Sogni

Nella mia pratica psicoterapica, insieme al colloquio, dò molta importanza al racconto dei sogni fatti dalla persona che lavora con me.

I sogni racchiudono l’essenza della vita psichica dell’individuo, sono un bacino inestimabile di informazioni: ci raccontano come il  sognatore ha costruito la sua esperienza di vita (il suo passato, il suo presente, le sue intenzioni future), quali sono le difficoltà attuali e prefigurano delle possibilità di sviluppo.

In realtà, nessun ricercatore è mai riuscito a spiegare in maniera condivisa e definitiva l’essenza dei sogni e le sue funzioni, esistono moltissime interpretazioni del fenomeno.
Quello che sappiamo è che sognare ci porta in un luogo “altro”. Quando sogniamo trascendiamo la nostra esperienza reale, concreta e ci trasferiamo altrove, in un luogo carico di significati.

L’esperienza del sogno avviene in uno stato alterato di coscienza e si esprime principalmente attraverso delle immagini sensoriali, quindi immagini che possono essere visive, uditive, olfattive e cinestesiche (relative al movimento).
Il sogno ci rimane impresso perché è qualcosa che ci accade, non possiamo dirigerlo, non possiamo decidere cosa sognare (anche se esistono forme di “sogno lucido”). Durante l’esperienza onirica succedono delle cose che noi non controlliamo e spesso arrivano anche degli incubi, situazioni terrificanti che non vorremmo mai vivere. Però quell’incubo, seppur angosciante, ha in sé  dei significati ai quali dobbiamo prestare attenzione per capire che cosa, in quel momento, si agita nel profondo della psiche e che cosa questo sogno può insegnarmi per trasformare le mie difficoltà.

E’ utile prendere l’abitudine di trascrivere i propri sogni, perché una volta che si inizia a scriverli e si riguardano dopo un po’ di tempo, ci si accorge che la serie di sogni descrive  un percorso che è stato fatto rispetto ad una situazione particolare.
Molte persone dicono “Non riesco a sognare”, “Sono anni che non sogno”, “So di sognare, ma non me li ricordo”.
In questo caso il consiglio è di “auto-indursi” il sogno. Come si fa? Prima di andare a letto noi possiamo dire a mente, dentro noi stessi “Questa notte voglio fare un sogno che mi aiuti a chiarire questa situazione e desidero ricordarmelo”.
La maggior parte delle persone che fanno questo esercizio, riescono a ricordare con una maggiore frequenza i sogni.

E’ importante prestare molta attenzione ai sogni ricorrenti, perchè il sogno ricorrente è una problematica della nostra vita, un affetto, un’emozione che stiamo provando e non è stata ancora elaborata; il sogno torna per essere ascoltato e trasformato.

Il sogno è un aspetto della vita psichica necessario, fondamentale e che merita di essere ascoltato e valorizzato nella sua dimensione curativa e soprattutto creativa.